AVVERTENZE PER I LETTORI

LURE BUILDING & LURE FISHING AROUND THE WORLD

martedì 4 dicembre 2012

DORADO E BICHITO BY ALLE'S LURES

Ecco qui pronti e disponibili in modesta quantità due esche custom pluridecorate:

-Il bichito, un piccolo pencil popper da 30 grammi che in Mediterraneo si è rivelato molto efficace con pesci serra, lecce e lampughe:


è un artificiale che si presta a una gran varietà di recuperi, dal classico "pencil retrieve" veloce in superficie, al wtd al recupero da popper a strappetti, oltre ovviamente a tutte le loro combinazioni.

Utilizzabile con confidenza anche al tropico, grazie alla costruzione robusta con armatura passante, per barracuda, jacks, snapper e chissà che altro.

-Il Dorado, nella taglia da 30 grammi, recente protagonista della cattura di un bel tonno rosso in Liguria nella scorsa puntata della serie Soul Fishing dell'amico Boris su Caccia & Pesca TV.


costruito a prova di bisonte come il precedente, è più adatto per recuperi veloci per predatori aggressivi; nasce per la lampuga, ma è risultato efficace con tutti i pelagici e i pesci serra, oltre che a una serie lunghissima di pesci tropicali.




Per richieste, ordini e acquisti: alleslures@yahoo.it

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Ready and available a small batch of well experimented custom lures:

-The "Bichito" is a small 30 grams pencil popper that has been very effective in Mediterranean waters for bluefish, leerfish, dolphin and other predators; even in the tropic it has got its share of snappers, barracudas, jacks and many other critters. No fear to use it on oversized fishes as it's construction il foulproof with through wire and oversized swivels. It's very versatile and it can be retrieved in the classic fast pencil retrieve or popped or moved in WTD style.

- The "Dorado", also in 30 grams size, has been recent carachter in catching a nice bluefin tuna in Liguria, while filming the recent episode of "Soul Fishing", a serie by my friend Boris on the "Caccia & Pesca" TV channel. With a sturdy construction like the "Bichito" it has been created for mahi-mahi, but it has shown itself very useful for many pelagic fishes that like a fast erratic retrieve and also on bluefish.

For any request or order please contact us at alleslures@yahoo.it

martedì 27 novembre 2012

IL VALORE DI UN'ESCA

The Value of a lure

Oggigiorno sul mercato c'è una scelta pressochè illimitata di artificiali, proprio un bel problema per un collezionista come me; ve ne è di ogni forma, colore, ma soprattutto prezzo.
Se per il normale spinnofilo italiano un'esca da 20-25 euro si può già considerare fuori dalla media, per i malati di tropicale arrivare a sborsare oltre cento euro per un singolo artificiale è cosa non così fuori dalla norma, idem per il pescatore incallito di tonni.
Ma hanno un senso quelle cifre? Non mi voglio pronunciare sul costo dei materiali, sulla necessità di finiture particolarmente acchiappanti per l'occhio o sul fatto che comunque anche esche dal costo inferiore danno spesso e volentieri ottimi risultati.

Andiamo per esempi: l'esca feticcio per eccellenza nel mondo dei pescatori di carangidi è l'arcifamoso GT-gamma, primo stickbait "handmade" a smuovere il mondo dei tropicalisti di tutto il globo, anche se non certamente la prima esca del genere prodotta nella patria Giappone.
All'atto pratico è un bel fuso di legno, rifinito in maniera molto ben fatta, che ha creato una schiera di pescatori affezionati che non possono quasi vivere senza; certi modelli e colori raggiungono prezzi esorbitanti nell'aftermarket.
A ben guardare non è nemmeno un'esca particolarmente resistente, anche se ogni simulacro legnoso ha comunque vita relativamente breve quanto messo a confronto con certe mascelle...

    
....... si scaglia, si stira l'armatura, si apre all'estremità posteriore spesso e volentieri, quindi perchè spendere 120-150-200 euro per uno di loro?
La risposta è facile, perchè saputo usare bene prende in maniera notevolmente superiore alla media, rende di più in condizioni difficili e ci può cambiare le giornate.... non è cosa da poco se pensiamo a quanto investiamo in un viaggio di pesca o anche semplicemente quanto ci rende contenti una bella cattura.
Io a lui devo il mio yellowfin più grosso e una bella schiera di pesci, pur dovendo ammettere di usarlo molto poco rispetto ad amici che magari lo hanno a fine lenza per l'80 percento del tempo.

A ben frugare ce ne è una bella schiera di piccoli produttori artigianali Giapponesi che costruicono piccoli capolavori di arte pescante, solo che normalmente è molto difficile mettervi sopra le mani per un occidentale come me.

Se poi andiamo a vedere il "reparto tonno" il fenomeno è ancora più accentuato; esiste tutta una serie di artificiali in balsa o altri legni leggerissimi, o addirittura in schiuma e legno assieme, realizzati così per ottenere il miglior movimento possibile in acqua tale da convincere anche il tonno più smaliziato.
La controindicazione è che si tratta di costosi "usa e getta", dato che normalmente non sopravvivono a più di un pesce... come il poverino qui sotto: 90 euro di stick solo perchè l'ho comprato direttamente ad Osaka in un momento di shopping compulsivo, altimenti, spedito e sdoganato, avrebbe sfiorato i 140-150 !!


Se nel paese di origine tale fenomeno è comprensibile anche visto l'alto valore economico del nostro "maguro", è pensabile poter trasferire da noi dei simili concetti?
Negli ultimi due anni di pesca al tonno ho avuto la fortuna di provare sifatti artificiali, e spesso sono stati gli unici a catturare in certe circostanze, con buona pace dei soliti adagi "mangiano piccolo", "sono selettivi", "vedono il terminale", ecc, ecc; quando andiamo a verificare banalmente quanto costa, a livello di carburante e spese accessorie, un'uscita di spinning in altura, direi proprio che un mercato potrebbero averlo.... ha senso andare a spendere alcune centinaia di euro ad ogni uscita senza qualche arma segreta per i momenti difficili? Sì in entrambi i casi probabilmente ma ognuno trova la risposta che gli veste meglio ;)


In soldoni, quello che si compra a caro prezzo è probabilmente l'esperienza di pesca che chi produce simili creature ha accumulato negli anni e trasformato in legno e resina.
Parliamo di esperienza pluriennale, confronti, perfezionamenti, non prove in vasca da bagno o dal moletto sottocasa; non cadiamo nel tranello di credere che perchè un artificiale è molto dettagliato nel look e costa sopra la media per forza di cose catturerà di più... è un errore madornale. Tanti, troppi giocattolini esteticamente cool non hanno alle spalle uno storico sufficente di catture e sono creati solo per acchiappare il pescatore.... i Giapponesi fortunatamente sono maestri non solo di lurebuilding ma anche di serietà, abbiamo molto da imparare da loro!

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Today the market is full of lures of any kind, and that's a real problem for a collector like me; there are of every shape, color and size, bu, first of all, of any price.
If for the common italian fishermana lure that cost about 20-25 euros can be already considered over the average, for the tropical junkies spending over 100 euros on a single lure is not all that uncommon, same thing for the diehard tuna fisherman. 
But do those amounts have a reason? I don't wanna discuss about costs of the materials, the need of special finishes that stike the eye or on the matter that also cheaper lures catch their share of fishes, and good fishes.

Let's go with an example: one of the most sought after lure in the world of popping is the ultrafamous GT gamma by Carpenter, the first stickbait to strorm the international world of tropical fishermen,  even if not surely the first lure of that kind to appear in Japan.
Looking closely to such lure we see that it's a nice fishy shaped piece of wood, finished in a very appealing way, and it has a crowd of person that cannot almost think to fish without it; some models and colors can reach outstanding prices in the aftermarket.
It'n not an especially strong lure, but we must considered that every wooden stick has a short life expectance when thrown in those jaws....

In practical fishing situation it loses chips, the wire get strightened, bottom end splits often, so why should we spend 120-150-200 euros for one of them?
Answer is easy, because, when you know how to use, it catches fishes in a manner well over the average lure, it fishes more in difficult conditions and it can change the results of the day.... not things to undervalue when we think how much does it cost that trip or how much we get happy for that difficult catch.
I owe my biggest yellowfin tuna to a GT-gamma, and also a good number of memorable fishes, even when I admit that I use it a lot less than some friend of mine who almost always have one at the end of the line.

Looking well, there is a good share o small custom producer in Japan, that build small fishy masterpieces, but it's usually very hard to put our western hands on them.

If we look to the tuna world, the fenomenon is even more pronounced; there are a quantity of lures made in balsa, other soft woods or even wood and foam together, built that way to achieve the best possible action in the water so they can tease even the sharpest tuna.
The drawback is that they are usually "one bite" , because they seldom survive to more than a fish .... like the poor guy of the second picture: 90 euros of stick that I bought in Osaka during a compulsive shopping session!!

We can understand those prices to be easily payed in Japan, as we know how much it's valued the "maguro", but can we think about translating this scene in our country?
In the last two years of tuna popping, I have been lucky enough to try some high end lures, and they've been the only one to score in many circumstances; when we go to calculate how much it costs a deep sea fishing session on the base of fuel, charter and other expences, we can rapidly say they could have a market and a reason to be bought.

As a last consideration, what we buy at high price is probably the fishing experience that the builder of those jewels has accumulated over the years and that has been trasposed in wood and resin.
In most case that special lure is the result of years of testing, confrontations and development on the fishing field, not just a float test in a bathtube or a quick swim in the little harbor near home; but we don't have to get fooled thinking any lure with charming aspect and big money label is consequently good... thinking that way will lead to big mistakes. Way too many good looking toys in my country don't have the right background or a big hystorical of important catches, some are just created to catch fishermen ....luckily Japanese lure crafter are master not only with their hands but also for their seriousness, we've a lot to learn from them!

lunedì 26 novembre 2012

ALLE'S LURES SINKING TUNA STICKBAITS COMING SOON

Dopo tre anni di collaudi e il nuoto "felice" dell'ultimo prototipo, sono in direttura d'arrivo un gruppetto di stick appositamente disegnati per il tonno rosso in Mediterraneo:


After three years of testing and the "happy swim" of last prototype, a bunch of stickbaits especially designed for bluefin tuna in the "Med" are coming to light:

Leggi qui... read more...

giovedì 18 ottobre 2012

THE "VAG" FISHING MACHINE ....

Direttamente dalla fiera di Genova....


Directly from Genoa International Boat Show ....

WE GO, WE GO, WE GO .......

Ovvero lunedì si parte per il Madagascar, le acque note e arcinote attorno a Nosy be....


Si va giù in relax, per provare cose nuove e vedere le potenzialità della pesca "light", se leggera si può definire una pesca col PE4 di media.
Dovremmo trovare numerose mangianze e parecchio pesce di passo, oltre ai soliti "reef dwellers".

Cosa mi porto? Ancora non ho deciso, in linea di massima le seguenti canne:

-Ripple Fisher Aquila 710 Shichiri Custom, lures fino a 80 grammi con Stella 6000FA e PE4
-Yamaga Blanks Blue Sniper 76/5, lures fino a 100-120 grammi con Stella 8000FA e PE5
-Ripple Fisher Fantastick GT82LC, giusto in caso si voglia fare un po' più i seri, con 10000FA e PE6
-Yamaga Blanks Galahad 61/6, per jigs fino a 200 grammi sul PE4, con Stella 8000FA
-Magari qualcosina ancora più leggero e magari una canna pronta nel portacanne per l'incontro inaspettato, ma tanto queste non si bagnano mai :-D

Poi stick, stick e stick, qualche popper, qualche pencil e qualche casting jig, oltre alla "roba" da vertical, con un occhio alla franchigia di 20 kg, che brutto viaggiare così scarni!!!

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On Monday we'll leave for a week of fishing in the well known waters around Nosy-be, Madagascar.
We go very relaxed, to experiment new things and test new stuff, to see the possibility of light fishing, if an average of PE4 can be considered "light".

We should find numerous feeding frenzies and a lot of migratory fishes, beside the usual reef dwellers.

What tackle to take with me? Still to perfect the choice but indicatively I will use the following rods:
-Ripple Fisher Aquila 710 Shichiri Custom, lures up to  80 grams paired with Stella 6000FA and PE4
-Yamaga Blanks Blue Sniper 76/5, lures to 100-120 grams with Stella 8000FA and PE5
-Ripple Fisher Fantastick GT82LC, just in case I would like to be a little more serious, paired with Stella 10000FA and PE6
-Yamaga Blanks Galahad 61/6, with jigs up to 200 grams on PE4 and Stella 8000FA
-Maybe something lighter and a big gun ready in the holder for the unespected encounter, but these are never wet :-D

Then sticks, sticks and more sticks, some poppers, some pencil and some casting jig, together with the vertical "stuff", keeping an eye on the 20 kilos limit of the flight..... too bad to travel so light!

venerdì 21 settembre 2012

SIAMO AL SALONE NAUTICO DI GENOVA

Grazie all'ospitalità dello stand della Pursuit, importato da Pagliarini, avremo uno spazio al prestigioso Salone Nautico...

Metteremo in esposizione il meglio di Ripple Fisher e Yamaga Blanks e altre marche per la pesca al tonno, al tropico, per il jigging estremo e lo spinning più nostrano. Oltre alle canne, artificiali e molto altro.

Sono previste anche alcune dimostrazioni pratiche in banchina in collaborazione col canale Sky Caccia & Pesca.

ATTENZIONE: saremo presenti fisicamente solo nei giorni dal 6 all'8 e 13-14 Ottobre.

Vi aspettiamo numerosi!

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We'll be present at the famous Boat Show hosted at the Pursuit stand...
We'll show the best by Ripple Fisher and Yamaga Blanks and other brands for tuna fishing, tropical popping, extreme jigging and more average lure fishing. Beyond the rods, there will be many lures and other things.
Practical demonstrations of the use of such tackle will be presented in the harbor waters in collaboration with Sky Tv "Caccia & Pesca" channel.
ATTENTION: we'll be phisically presente only in the days from 6th to 8th and 13-14 October


MINI-ALLE'S

Ovvero i nuovi minipopper inarrivo da Alle's Lures...
Il link all'altro mio blog: Qui   ... anche se prima o poi li deciderò di unificarli.


The new minipoppers by Alle's Lures ...
This is the link to my other blog: Link  ...... even if I'm thinking about making one out of two.

lunedì 17 settembre 2012

ADRIATIC TUNA STICK .... COMING SOON

Solo un'anteprima, salvo imprevisti sarà pronto per la prossima stagione...
Il nuovo Stick by Alle's Lures ( ovvero me hehe ) realizzato a mano sull'esperienza vera maturata coi tonni dell'Adriatico, ma che sarà testato anche nelle acque tropicali per GT e altri predatori: sostanza, non teoria!


Come sempre i legni migliori e un'armatura a prova di gigante, ma per la prima volta senza l'utilizzo di piombo ai fini del rispetto ambientale; il primo stickbait dichiaratamente Lead Free

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Just an anticipation, it will be ready in the beginning of next year ...
The new Stickbait by Alle's lures, custom handbuilt on the base of real fishing experience with the bluefin tunas of Adriatic sea, it will be also tested in tropical waters for Gt and other predators: the real experience, not theory!
As always, the best woods, giant-proof harware, but for the first time without the use of lead, keeping an eye on envinonment safety... the first declared Lead Free stickbait.

sabato 18 agosto 2012

IN ENGLISH TOO... ANCHE IN INGLESE

Viste le varie frequentazioni straniere del blog mi sembra opportuno e cortese aggiungere la traduzione in Inglese di quanto scritto nei nuovi post; ovviamente saranno benvenuti tutti i commenti dei lettori.
Da ora in poi cerchèrò, nei limiti del tempo e delle possibilità di provvedere a scrivere tutto in due lingue sperando di fare cosa gradita agli amici oltreconfine.


Due to the many consultations from other Countries, I think it would be a good idea to add an English translation on the new posts; of course any reader's comment will be wellcome.
Since now, according to my limitations in time and possibility, I'll try to write almost everything in two languages, hoping to make a useful thing for the friends out of Italy. 
I hope you'll forgive me if my English is not always perfect hehe.

venerdì 17 agosto 2012

VIAGGIO IN PROGRAMMA, MADAGASCAR TERRE ROUGE, 22 OTTOBRE

MADAGASCAR, TERRE ROUGE
dal 22 al 30 Ottobre 2012 

VIENI CON NOI

Il report del viaggio passato lo potete trovare qui: Terre Rouge

Il prezzo come da volantino è sulla base di un gruppo di quattro pescatori più accompagnatore, non comprende volo internazionale, visto, bevande, mance e spese personali. Sulla base di tre pescatori è di 1900 €.
Il volo di riferimento al momento è Air Italy da Milano diretto per Nosy Be.

Possibilità di noleggiare l'attrezzatura pesante, di qualità, in loco per chi ne fosse sprovvisto.

Il periodo scelto consente di trovare grande abbondanza di tutte le specie ittiche presenti, dai pesci stanziali come carangidi ( GT, bluefin trevally, ricciole, gold spot trevally, e svariate altre specie ), snapper e cernie ai predatori pelagici o semipelagici quali lampughe, king mackerel, wahoo e soprattutto un numero abbondante di pesci vela che vengono avvistati in cruising superficiali e che possono essere facilmente avvicinati per lanciare loro un popper o una stickbait con ottime possibilità di cattura. Numerosissime e immense le mangianze di bonitos in questo periodo, sotto le quali si può trovare qualsiasi predatore fino a squali enormi e marlin neri.
Non solo pesca pesante, ma ottime possibilità anche per uno spinning medio con catture numerose di ogni taglia.
Si pesca da un ottimo e spazioso catamarano condotto dalle sapienti mani di Jon Peluffo che frequenta queste acque da moltissimi anni e ne conosce ogni segreto.
La location è spettacolare, comodissimi bungalow su palafitta su una spiaggia fantastica dalla quale è piacevole nuotare e fare il bagno, cosa apprezzatissima alla fine di una lunga giornata di pesca.
Il cibo è a base di pesce, crostacei ( granchi e aragoste ) e gustosissima carne di zebù, un bovino locale molto diffuso.

Per ogni informazionecontattatemi pure a: alleslures@yahoo.it oppure al 3922871149

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MADAGASCAR, TERRE ROUGE, OCTOBER 22nd 2012, COME WITH US
Report of the past trip can be seen here: Terre Rouge 
Price on a base of four angler with a fishing guide is 1675€, on a base of three anglers plus guide €1900
Possibility to rent popping and jigging tackle on site.
Fishing is done from a big confortable twin motored cathamaran. Main quarries are GT's and other jacks, reef fishes on popping and jigging and also medium spinning tackle. In addiction a lot of pelagic fishes in that period, with very good possibility for sight fishing for sailfishes.
Awesome location with confortable wooden bungalows right on the fantastic beach so you can relax and take a swim after a heavy day catching fishes.
Great food based on seafishes and crustaceans and meat of Zebu, a cowlike farmed in this part of the world.
For any inquire and question please contact me at: alleslures@yahoo.it
 

lunedì 30 luglio 2012

LE NOSTRE CANNE: RIPPLE FISHER ULTIMO 79MH UG SWIM

E' una canna che ho imparato ad amare dal primo contatto, l'attrezzo perfetto per lavorare gli stickbait da GT.

Come sempre, prima di dare un giudizio, ci piace capire a fondo quello che abbiamo in mano e adoperarlo in condizioni toste e con un buon numero di pesci, ci sembra una doverosa responsabilità verso chi ci legge, siano essi amici, curiosi o potenziali clienti.
Quindi l'abbiamo strapazzata in Nuova Caledonia e ci ha ricambiato con catture eccezionali, carangidi oltre 40 kg e uno yellowfin da quasi 60 senza mai sembrare in difficoltà pur non essendo la più pesante della serie.
I freddi dati sono 7' e 9", ovvero 2 metri e 36 centimetri di lunghezza, lure weight di 180 grammi, max line PE8 per un peso di appena 357 grammi, e posso confermare che mantiene tutto quello che promette sull'etichetta.
 L'azione è ovviamente fast dato che abbina un manico decisamente tosto, capace di opporsi a qualunque carangide, ad un tip sensibile ed adatto a manovrare anche i più difficili degli stickbait, ai quali riesce a trasmettere in maniera ottimale la nostra azione, tanto da fare loro compiere evoluzioni impossibili con attrezzi meno specifici.

Niente di meglio di una buona foto per apprezzarne le qualità, l'amico Giulio in combattimento serrato dall'Antares di Les Poisson Banane:


E come estremo strapazzo il video delle fasi finali della cattura del tonno:


                      

Ovviamente la canna ha delle sorelline; appartiene ad una serie completa che copre tutte le esigenze della pesca al GT, dalla pesca light alle Maldive a quella pesante in zone ad alto rischio gigante.
Qui di seguito la tabellina dei vari modelli con le loro caratteristiche:


Non vi basta? E allora provate a consultare il sito del produttore per le infinite customizzazioni possibili, come su tutti i modelli Ripple Fisher, prima tra tutte la possibilità di avere il fusto verniciato in spettacolari colori sia matt che metallizzati di cui solo posso mettervi un esempio:


Che dirvi di più? Solo che ovviamente potete reperirla in Italia nel nostro shop .

giovedì 19 luglio 2012

WADING RED SEA ... OVVERO PESCA A PIEDI IN SUDAN

E' la seconda parte del report di un paio di post fa.
Ho voluto separare questa sfaccettatura dell'esperienza in Sudan perchè mi ha particolarmente colpito e divertito; certo dalla barca ci siamo divertiti alla grande, ma è dalla riva che ho provato le emozioni più vive.
Essere nel liquido elemento a tu per tu col pesce, nel suo mondo, da alla pesca un sapore completamente diverso.
Fondamentalmente i posti per pescare camminando sono stati flats sabbiose, rive coperte di corallo morto rotto dalle onde e zone rocciose battute dalle correnti, prestando attenzione a non danneggiare i coralli vivi che contribuiscono a rendere questo mare tanto ricco e pescoso.

Per rendere un po' l'idea delle sensazioni che può dare immergersi in questa natura, lascio parlare per prima una foto che ritrae il sottoscritto a spasso per le acque basse con una cannina leggera da un'oncia, la Yamaga Raptor 63MH, e artificialini da 8-10 cm alla ricerca di una moltitudine di piccoli predatori colorati.

La foto è tratta dalla web dell'amico Nicola Zingarelli e la potete vedere qui nel suo contesto originale


Cannino leggero per cominciare, come detto la Raptor da un'oncia, spettacolare nella curva e divertentissima alle prese con pesci non esagerati, un fiorettino da abbinare a un mulino taglia 4000 e un PE2


Le prede dalle coral trout di dimensioni mai eccessive, a vari carangidi con in testa i pirotecnici bluefin trevallies, ai bellissimi pesci balestra titano, questi ultimi non sempre facili da ingannare coi plastichetti.



 

 


Oltre a loro sulle flats ogni tanto passava qualche bel GT a sfotticchiarci per gli attrezzi-ini usati...

La parte pericolosa era lanciare oltre il bordo reef, dato che la profondità cadeva subito verso i 50-60 metri, impossibile combattere i pesci più grossi che trovano immediatamente il modo di infilare la nostra treccia contro il bordo corallino. Solo in pochi punti si riesce ad arrivare a piedi proprio sul bordo, luoghi ove si potrebbe jiggare tranquillamente da riva, e lo abbiamo fatto!

Abbiamo pescato in escalation di attrezzi: prima ho sfoderato la Aquila 710 Shichiri Custom della Ripple Fisher, armata di PE4, con la quale sia io che l'amico Nicola ci siamo tolti delle belle soddisfazioni:



Oltre quella è stata la volta di una canna più pesante, un classico lungo da GT, la Fantastick GT82LC sempre Ripple. Alla prima allamata di carangide sul PE8 sono quasi stato trascinato in acqua.... è sempre una buona idea ricordarsi di allentare le frizioni rispetto a quando si pesca in barca, dato che la spinta idrodinamica dell'acqua fa brutti scherzi alla nostra stabilità!!

Slamato il primo bolide è arrivato uno squaletto sull'Habano a movimentare l'azione e poi un bellissimo barra; peccato che la posizione precaria mi abbia costretto a poche foto di non gran qualità...



Da ultimo un po' di shore jigging con la stessa canna e un vecchio caro Hooker1 da 100 grammi.... jerkato lungo veniva intercettato da abboccate violentissime che però era difficile convertire in ferrata... ci devo lavorare ancora! Dulcis in fundo un dogtooth piccolo ma pur sempre dogtooth dalla riva, cosa realizzabile in ben pochi posti al mondo! Tornerò sicuramente per confrontarmi coi suoi genitori dal bordo di quell'isolotto meraviglioso!


Come avevo aperto chiudo ancora con una foto di Nicola Zingarelli che ringrazio per la compagnia e le splendide foto!

giovedì 12 luglio 2012

SHALLOW WATER GT

Non posto spesso video trovati sul web, ma questo merita!
Ok, è mosca, ma immaginate con una piccola stick!!


              

martedì 10 luglio 2012

COLORS OF RED SEA ... OVVERO DISCOVERY SUDAN

E' nata più o meno così: "C'è una nuova destinazione di pesca da esplorare in Mar Rosso, andiamo?", "Andiamo!", "Vengo anchio", "Io pure" ... e così ci troviamo imbarcati in sei in questo confortevole catamarano in partenza da Port Sudan con destino alcuni reef inesplorati e raramente pescati se non da pochi amici nei mesi precedenti.

Il "fishing staff" è di grande capacità, almeno in consumo di birra, cibarie e soft drinks :-D , e consiste in me e Massimo, ovvero i "Vagabond Fishermen" e alcuni altri nomi famigerati del panorama tropicale nostrano e internazionale, tra cui "Uncle" Nicola Zingarelli alias Caranx, Vincenzo "Molix" Muscolo, quello svalvolato perenne di VIncenzo Caccico alias Vins82 :-D , e il nostro prode armatore Nicola "Wild Sea", un cocktail di testoni che si rivelerà estremamente divertente e poco serio... che brutta fauna!!! :-D

Atterrare a Port Sudan è un po' strano ma molto "africano", ci si impiega un po' per le formalità, ma una volta fuori in venti minuti di pullmino "vintage" ( qualcuno che ha le foto le metta perfavore :-D ) siamo di fronte alla mother boat che ci scarrozzerà in lungo e in largo per queste acque.
Breve briefing serale e a dormire, ci sveglieremo la mattina seguente già in navigazione e in vista dei primi spot.

E' un viaggio decisamente rilassato per molti di noi, mirato a godersi una pescata tranquilla e a fare nuove esperienze alieutiche, chi più chi meno abbiamo tutti già dato alla causa in passato e non c'è corsa, non c'è ambizione, solo il desiderio di scoprire di più di questo posto. :grin:

I reefs appaiono subito ricchissimi, è evidente che praticamente nessuno li disturba; incontriamo grandi concentrazioni di fetentissimi snappers che vogliono portarsi a casa i nostri lures, un numero notevole di Bluefin Trevally, a volte in branchi immensi probabilmente in frega, e poi i "soliti" GT, barracuda, coral trout, cernie, e contorno colorato vario.
Le doppiette sono regolari, se uno non si dedicasse alle foto potrebbero essere spesso triplette!





Red Snapper on Habano 200:



Marbled Grouper on Yamaga Blanks Blue Reef 710/8





GT on Ripple Fisher Fantastick GT82LC and stickbait Ocean Thoroughbred Raptor 240:





Red Snapper on Ripple Fisher Aquila 710 Schikiri custom and Alle's Lures Stickpop:




GT on Alle's Lures "Kalamar" stickbait:



Dogtooth tuna on Ripple Fisher Fantastick GT82LC and stickbait Ocean Thoroughbred Raptor 240:



E, quando stanchi di popperare si decideva di calare i nostri colorati jiggozzi nelle profondità spazzate dalle correnti, la faccenda non era da meno; giusto un po' meno varietà, l'80% delle catture erano dogtooth tuna, non di mole considerevole, tra i due e i 15 kg, ma in soverchia abbondanza; sicuramente si è fatto vivo anche qualche real-bestio, ma ha avuto la meglio complice la nostra fame assopita e conseguente rilassatezza :smt021 :-D
Oltre ai "cagnolini" i soliti attori del palcoscenico corallino.
Canna usata principalmente da me la Yamaga Blanks Galahad 58/7, perfetta per il jigging medio ma con notevole riserva per eventuali incontri importanti.




... e non è finita qui....

Per ogni informazione potete chiedermi a info@vagabondfisherman.com

venerdì 25 maggio 2012

TONNO ROSSO: AGGIORNAMENTO NORMATIVE

E' del 23 Maggio 2012 il decreto 13718 del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali che blocca di fatto la possibilità di by-catch per i professionisti causa sforamento ( al solito ) della quota assegnata..... sembrerebbe riguardare solo i professionisti e non toccare la quota assegnata alla pesca ricreativa, per altro ancora in attesa dell'apertura del 16 giugno... con le dita incrociate!!!